PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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1513
In gennaio si registra la presenza di Leonardo da Vinci a Vaprio e a Trezzo d'Adda.
E' il periodo nel quale si dedica ai disegni per i suoi studi anatomici su carta blu, fontane e dispositivi idraulici eroniani, e progetti per l'ampliamento di Villa Melzi a Vaprio.
cosa sono gli studi eroniani?
Gli "Dispositivi Idraulici Eroniani" sono un concetto che si riferisce a una serie di progetti e invenzioni attribuiti al grande inventore e ingegnere dell'antichità, Herone di Alessandria. Herone, noto anche come Ero di Alessandria, fu un matematico e ingegnere greco che visse nel I secolo d.C. Si ritiene che abbia contribuito significativamente allo sviluppo della tecnologia idraulica e pneumatica.
Fontane automatiche
Progettò sistemi per creare fontane automatiche, che utilizzavano il principio dell'idraulica per far fluire l'acqua attraverso tubi e canalizzazioni.
Automata idraulici
E' noto per aver creato automi idraulici, figure meccaniche animate che potevano muoversi e compiere azioni, spesso utilizzando il principio della pressione dell'acqua.
Pompe idrauliche
Si ritiene che Herone abbia sviluppato diverse pompe idrauliche, utilizzate per sollevare l'acqua da un livello inferiore a uno superiore, per scopi come l'irrigazione o l'approvvigionamento idrico.
Macchine pneumatiche
oltre ai dispositivi idraulici, Herone lavorò anche su macchine pneumatiche, che utilizzavano aria compressa per compiere lavoro meccanico. Queste macchine includevano pompe pneumatiche e dispositivi per la creazione di pressione dell'aria.
Questi dispositivi rappresentano solo una parte delle molte innovazioni attribuite a Herone di Alessandria, che ha lasciato un'eredità duratura nel campo dell'ingegneria e della tecnologia antica.
1513, 25 marzo
Leonardo è ricordato nel registro della Fabbrica del Duomo di Milano: «habitans cum magnifico domino Prevostino Viola», ovvero “convivendo con il nobile signore Prevostino Viola”, quindi risulta che Leonardo abitava presso la sua abitazione .
A cosa serviva il registro domus di Milano?
Questo registro è un documento storico di grande importanza che registra tutte le attività e le transazioni relative alla costruzione e alla manutenzione del Duomo di Milano, una delle più grandi e iconiche cattedrali del mondo.
La Fabbrica del Duomo di Milano è l'ente responsabile della gestione e della conservazione del Duomo, e il suo registro fornisce preziose informazioni sulle persone coinvolte nella sua costruzione, sui finanziamenti, sulle decisioni di progettazione e su altri aspetti legati alla storia e alla manutenzione del monumento.
includeva i nomi degli architetti, degli ingegneri e degli artigiani coinvolti nella costruzione e nella manutenzione del Duomo, insieme ai loro incarichi e responsabilità specifiche, ma anche dettagli sui finanziamenti ricevuti per la costruzione e sulla spesa per materiali, manodopera e altre spese correlate. Alcune parti del registro includevano gli scritti delle decisioni prese dai responsabili della Fabbrica del Duomo, inclusi decreti, ordinanze e disposizioni specifiche relative alla costruzione e alla gestione del Duomo. Particolare attenzione era riservata all'inventario dei materiali utilizzati per la decorazione del Duomo, compresi marmi, pietre, legno, metalli e altri materiali da costruzione.
1513, 24 settembre
Vi sono diversi scritti risalenti a questo periodo e uno in particolare, il Manoscritto E, dove Leonardo fa riferimento alla prospettiva lineare e alla geometria piana, indicazioni sugli studi di anatomia del corpo umano, progetti di fisica dinamica e statica con studi degli attriti, nonchè appunti di meccanica dio base e idrologia e studio dei flussi delle acque.
al foglio 1r è leggibile:
«Partii da Milano per Roma addì 24 settembre 1513 con Giovan Francesco de' Melzi, Salai, Lorenzo e il Fanfoia». Si trasferisce, infatti, a Roma su invito dell'amico e mecenate Giuliano de' Medici, fratello del nuovo papa Leone X, grazie al quale in dicembre ottiene uno studio nel Belvedere del Vaticano. Vasari, nella Vita del Pontormo, scrive che «Ser Piero da Vinci, padre di Lionardo», «bellissimo ingegno», avrebbe collaborato con i costumi («gl'abiti delle figure») ai festeggiamenti per l'elezione del papa. La notizia è, però, inattendibile, perchè Ser Piero era morto nel 1504; più probabilmente si tratta del fratello di Leonardo, Giuliano Da Vinci.
La permanenza a Vaprio consente a Leonardo di scoprire e studiare il fiume Adda ed oltre al traghetto di Imbersago (codice Windsor datasato 1513), disegna anche il Naviglio della Martesana (codice Windsor n. 12399), il tratto di fiume Adda da Imbersago a Vaprio (Codice Atlantico f 99ra) ed altri progetti.
Leonardo da Vinci, imbersago fiume adda
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