PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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La distanza tra la Terra e Marte varia notevolmente nel corso del tempo a causa delle orbite ellittiche che i due pianeti seguono intorno al Sole. In media, Marte e la Terra si trovano a una distanza di circa 225 milioni di chilometri (140 milioni di miglia) l'uno dall'altro. Tuttavia, questa distanza può variare notevolmente:
Alla minima distanza (quando i due pianeti sono in opposizione, cioè allineati sullo stesso lato del Sole), Marte può avvicinarsi a circa 54,6 milioni di chilometri (33,9 milioni di miglia) dalla Terra.
Alla massima distanza (quando sono sui lati opposti del Sole), Marte può trovarsi a circa 401 milioni di chilometri (249 milioni di miglia) dalla Terra.
Queste variazioni sono dovute al fatto che sia la Terra che Marte hanno orbite ellittiche, non perfettamente circolari, e si muovono a velocità diverse lungo le loro orbite.
Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, in ordine di crescente distanza dal Sole: segue infatti Mercurio, Venere e la Terra stessa. Paragonato alla Terra, Marte è piuttosto piccolo: il suo diametro all'equatore è di 6.787 km, circa la metà di quello terrestre.
Le esplorazioni sul pianeta Marte
La prima esplorazione di Marte risale agli anni '60 del XX secolo, quando le prime sonde spaziali furono inviate per studiare il pianeta rosso.
Mariner 4
La prima missione di successo a raggiungere Marte fu la sonda Mariner 4 della NASA, lanciata il 28 novembre 1964. Mariner 4 passò vicino a Marte il 14 luglio 1965, inviando a Terra le prime immagini ravvicinate del pianeta. Queste immagini rivelarono una superficie piena di crateri, simile a quella della Luna, deludendo le aspettative di trovare segni di vita o canali.
Mariner 6 e 7
Ci furono altre missioni, come Mariner 6 e Mariner 7 nel 1969, che fornirono ulteriori immagini e dati scientifici su Marte.
Queste missioni contribuirono a migliorare la nostra comprensione del pianeta.
Missione Viking 1 e 2
Un'importante pietra miliare nell'esplorazione marziana furono le missioni Viking 1 e Viking 2 della NASA, lanciate nel 1975. Queste sonde non solo orbitarono attorno a Marte, ma posero anche i primi lander sulla superficie del pianeta nel 1976. I lander Viking effettuarono esperimenti per cercare segni di vita microbica e inviarono immagini dettagliate del suolo marziano.
2011, 26 novembre, ore 16.02
Il nome ufficiale della missione era Mars Science Laboratory (MSL) e aveva il compito di effettuare una macro esplorazione del pianeta Marte.
Il vettore denominato Atlas V-541, è stato lanciato alle 16:02 (ora italiana) dalla base dell’Aeronautica degli Stati Uniti di Cape Canaveral, iniziando, di fatto, una delle più importanti e mai tentate prima esplorazione del pianeta rosso. Il rover atterrerà sul pianeta Marte poco meno di tre anni dopo, esattamente l 6 agosto 2012 .
Il suo scopo una volta toccato il suolo marziano, era quello di inviare le immagini fotografiche di superficie al fine di capire la morfologia e la struttura molecolare del terreno.
Leonardo da Vinci arriva su Marte
Si potrebbe pensare ad uno scherzo, ma non è cosi.
Nei piani previsti dalla Nasa vi è quello di “portare con se” in formato microchip, con la scansione del “Codice del Volo” di Leonardo Da Vinci.
Una copia del "Codice del volo" è stata inviata sulla Luna a bordo del rover Curiosity della NASA.
Curiosity è un rover progettato per esplorare la superficie di Marte, ma l'idea di portare una copia del codice di Leonardo su una missione spaziale è stata una mossa simbolica per onorare il genio rinascimentale. Questo evento ha sottolineato come le idee e le scoperte di Leonardo continuino a ispirare e influenzare la scienza e la tecnologia contemporanea.
Quindi, anche se il Codice del volo non è stato letteralmente "lanciato sulla Luna" con Curiosity, l'invio di una copia su Marte rappresenta un collegamento simbolico tra il genio di Leonardo da Vinci e le frontiere dell'esplorazione spaziale moderna.
Cosa è stato inserito nel microchip?
Una versione incisa dell'autoritratto di Leonardo da Vinci sul microchip è stata collocata a bordo del Mars Curiosity Rover della NASA .
Il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci, un documento del 1505 circa, è stato riprodotto su scala microscopica e fissato al chip di Curiosity. Sul rover si trova anche l'autoritratto di Leonardo, insieme ad alcuni saggi, disegni e altri contributi dei finalisti e dei semifinalisti che hanno partecipato al concorso per nominare il rover "Invia il tuo nome su Marte".
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