PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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Nella bottega del Verrocchio Leonardo lavora con Botticelli, Ghirlandaio e il Perugino. Qui, nella prima metà degli anni Settanta, si elaborano, con il coinvolgimento di maestri diversi, opere in cui si è intravisto l'intervento di Leonardo o che gli sono state parzialmente attribuite: dal Tobia e l'Arcangelo Raffaele della National Gallery di Londra.
Opera parzialmente attribuibile a Leonardo?
La storia di Tobiolo e l'angelo è un episodio biblico che appare nel Libro di Tobia, incluso nella Bibbia cattolica e ortodossa, ma non nella Bibbia ebraica o protestante. La narrazione racconta di Tobiolo, un uomo giusto e pio di Ninnive, e del suo viaggio con l'arcangelo Raffaele.
Tobiolo era un ebreo che visse durante l'esilio babilonese.
Quando perdeva la vista, prese la decisione di inviare suo figlio Tobia in un viaggio per recuperare dei soldi che aveva lasciato in custodia presso un parente. Durante il viaggio, Tobia fu accompagnato da un uomo che si rivelò essere l'arcangelo Raffaele, anche se Tobia non lo sapeva all'inizio. Raffaele guidò Tobia attraverso il deserto e lo aiutò in varie sfide lungo il cammino.
La parte più famosa della storia di Tobia e l'angelo riguarda il momento in cui Raffaele aiuta Tobia a sposare Sara, una donna che aveva perso sette mariti a causa di un demone che li uccideva durante la notte delle loro nozze. Con l'aiuto di Raffaele, Tobia riuscì a sconfiggere il demone e a sposare Sara. Alla fine, grazie all'intercessione di Raffaele, Tobia tornò a casa sano e salvo, riportando con sé i soldi che aveva recuperato per suo padre.
La storia di Tobiolo e l'angelo è spesso interpretata come un racconto di fede, devozione e protezione divina, oltre che come un esempio di come la preghiera possa portare alla risoluzione dei problemi e alla sconfitta del male.
Quest'opera nasce nella bottega del Verrocchio, proprio nel periodo nel quale Leonardo è attivo nel suo apprendistato. Alcuni studi hanno ipotizzato che ci sia stata almeno una collaborazione di Leonardo all'opera del Verrocchio, così come è stato nel Battesimo di Cristo.
Titolo dell'opera: Tobiolo e l'angelo
Datazione: 1470-1475
Tecnica: tempera su tavola
Dimensioni: 83,6 x 66 cm
Ubicazione: National Gallery, Londra
Il pesce
Si può notare il dettaglio del pesce che è riprodotto “dal vero”, ossia assolutamente uguale al reale presente in natura. Una delle caratteristiche lonardesche era proprio quella dell'osservazione minuziosa del particolare e della precisine nel tratto. Si presume che questo disegno sia nato solo ed esclusivamente grazie ad una attenta osservazione e preparazione di un cartone che riportava ogni singolo aspetto dell'ombra, della dimensionalità e della proporzione.
Si deve ricordare che in questo periodo il giovane Leonardo è sempre di più coinvolto nelle commissioni che il Verrocchio acquisisce e che regolarmente porta in bottega per destinarle ai suoi allievi. Si tratta questa di un opera piuttosto complessa che denota una particolare capacità di viraggio cromatico, densità e attenzione nella lavorazione dei pigmenti e, probabilmente, buona parte dell'opera stessa è stata curata dal Verrocchio in persona, ma non tutti i dettagli.
Malgrado l'opera nella sua interezza sia stata attribuita al Verrocchio, per molti studiosi rimangono forti dubbi sul fatto che i pesce sia da lui stesso stato ultimato, piuttosto sia fortemente ipotizzabile l'intervento di Leonardo.
Il cane
piuttosto una evocazione del cane tesso. Appare come “sospeso” o semplicemnee accennato proprio per la mancanza di definizione volumetrica, ma il suo pelo è riportato con pennellate molto simili allo stile di Leonardo, quasi evanescenti ( che ricordano tratti atmosfeici dello sfumato presente in molti suoi dipinti). Probabilmente potrebbe trattarsi di una delle prime definizioni di un soggetto dell'opera ritenuto non principale che lo stesso Verrocchio dava come compito ai suoi allievi. carriera.
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