PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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1495:
Leonardo figura nell'elenco degli ingegneri ducali, con l'amico Bramante.
Chi era Bramante?
Donato Bramante è stato uno degli architetti più influenti del Rinascimento italiano, noto per il suo contributo allo sviluppo dell'architettura rinascimentale e per il suo lavoro presso la corte dei duchi di Milano, in particolare sotto Ludovico il Moro.
Nato intorno al 1444 a Monte Asdrualdo nelle Marche, Bramante lavorò inizialmente a Urbino, dove venne influenzato dallo stile rinascimentale di artisti come Piero della Francesca. Successivamente si trasferì a Milano, dove entrò al servizio di Ludovico il Moro, duca di Milano. Durante questo periodo, Bramante lavorò su diversi progetti architettonici e si fece notare per il suo talento e la sua innovazione.
Uno dei progetti più importanti di Bramante a Milano fu la progettazione e la costruzione della Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, dove sperimentò tecniche architettoniche innovative per creare un effetto di profondità nell'abside. Inoltre, Bramante fu coinvolto nella progettazione del cortile del Castello Sforzesco e contribuì alla ristrutturazione del Palazzo della Ragione.
Il suo lavoro a Milano lo mise in contatto con importanti figure dell'epoca, come Leonardo da Vinci e Francesco di Giorgio Martini, con i quali condivise idee e influenze artistiche.
Successivamente, Bramante si trasferì a Roma, dove ebbe un'enorme influenza sull'architettura rinascimentale. Lì, lavorò su progetti iconici come la basilica di San Pietro in Vaticano e il Tempietto di San Pietro in Montorio, opere che lo consacrano come uno dei principali architetti rinascimentali.
La sua concezione di spazi armoniosi, proporzioni classiche e forme geometriche semplici influenzò profondamente l'architettura successiva, tanto che il suo stile divenne un modello per molti architetti rinascimentali e barocchi. Bramante è quindi ricordato come uno dei pilastri dell'architettura rinascimentale italiana e una figura chiave nel panorama artistico e culturale del suo tempo.
Sia lui che Leonardo da Vinci erano ingegneri del ducato di Milano, una delle più potenti dinastie del Rinascimento italiano, erano figure di grande importanza nel contesto della città di Milano e dei suoi territori circostanti. La dinastia Sforza governò il Ducato di Milano dal 1450 al 1535, portando a significativi sviluppi politici, culturali e infrastrutturali nella regione.
Tra gli ingegneri ducali più noti al servizio della famiglia Sforza vi è Francesco di Giorgio Martini.
Francesco era un architetto, ingegnere militare e scrittore italiano rinascimentale, noto per le sue competenze nel campo dell'architettura civile e militare. Al servizio dei Sforza, Francesco di Giorgio Martini lavorò su vari progetti di ristrutturazione e fortificazione delle città e dei castelli del Ducato di Milano. Le sue opere includevano la progettazione e la costruzione di sistemi di fortificazione avanzati, nonché la realizzazione di palazzi e opere pubbliche.
1495
Di quest'anno sono alcuni studi relativi alla prospettiva e alla geometria, approfondendo il proporzionalismo statico e dinamico. I suoi disegni appaiono nel Codice Forster II
1495
Inizia il Manoscritto M di Parigi e la decorazione dei "camerini" del Castello Sforzesco.
Il "Manoscritto M" è una delle collezioni di scritti e disegni di Leonardo da Vinci. Questo manoscritto è noto anche come "Codice Madrid II" o "Codice Madrid de Leonardo da Vinci".
Si tratta di uno dei tanti manoscritti che sono sopravvissuti nel corso dei secoli contenenti gli appunti, gli schizzi e le osservazioni di Leonardo su una vasta gamma di argomenti, tra cui arte, scienza, ingegneria, anatomia e molto altro.
Il Manoscritto M è conservato presso il Museo del Prado a Madrid, da cui deriva il suo nome alternativo. È uno dei più importanti manoscritti di Leonardo ancora esistenti e contiene una ricca varietà di materiale, che spazia dalla teoria dell'arte alla progettazione di macchine, dall'anatomia all'idraulica, e molto altro ancora.
Tra i temi trattati nel Manoscritto M ci sono:
Arte e disegno
Il manoscritto contiene numerosi disegni e appunti relativi alle tecniche artistiche, alla prospettiva, alla luce e all'ombra, e ad altri aspetti dell'arte.
Macchine e ingegneria
Leonardo era noto per la sua ingegnosità e per le sue idee innovative nel campo dell'ingegneria. Il Manoscritto M contiene molti disegni e progetti di macchine, tra cui macchine da guerra, dispositivi di sollevamento, macchine idrauliche e molto altro.
Anatomia
Leonardo era anche un pioniere nello studio dell'anatomia umana. Nel Manoscritto M sono presenti numerosi disegni e osservazioni anatomiche, che testimoniano la sua curiosità e il suo desiderio di comprendere il funzionamento del corpo umano.
Scienza e natura
Leonardo era un osservatore appassionato della natura e delle sue leggi. Nel manoscritto sono presenti osservazioni e teorie su vari fenomeni naturali, come il movimento dell'acqua, il volo degli uccelli e molto altro.
1495, progetta il "battiloro"
La macchina battiloro, o "battiloro" per breve, era uno strumento utilizzato per la produzione di foglie d'oro sottili. Queste foglie venivano spesso impiegate nell'arte per dorare oggetti, opere d'arte, e anche per decorazioni architettoniche. La macchina battiloro consentiva di ridurre metalli come l'oro in fogli estremamente sottili mediante un processo di battitura ripetuta.
Il processo di produzione delle foglie d'oro attraverso la macchina battiloro richiedeva abilità artigianale e pazienza. In genere, l'oro veniva fuso e poi versato in un lungo barilotto, chiamato "canalino", che era fissato sopra la macchina. Questo canale permetteva all'oro fuso di fluire in un piccolo spazio tra due superfici di battitura. Le superfici di battitura, chiamate "battenti", erano tradizionalmente realizzate in pietra marmorea, ma in tempi più recenti possono essere fatte anche di materiali come l'acciaio.
Una volta che l'oro era stato versato nel canalino e le superfici di battitura erano pronte, un artigiano cominciava a muovere il battente superiore avanti e indietro sopra il metallo fuso. Questo processo ripetitivo di battitura sottile gradualmente trasformava l'oro in fogli estremamente sottili. Gli artigiani esperti erano in grado di produrre foglie d'oro di diverse dimensioni e spessori, a seconda dell'uso previsto.
La macchina battiloro ha avuto un ruolo significativo nell'arte e nell'artigianato per secoli, contribuendo alla creazione di opere d'arte splendide e ornamenti lussuosi. Anche se l'uso delle foglie d'oro può essere meno comune oggi rispetto al passato, la macchina battiloro rimane un'importante parte della storia dell'artigianato e della produzione artistica.
1495
In questo periodo, redige il Manoscritto I di Madrid (8937), con studi di meccanica in forma di trattato, che comprendono gli «elementi macchinali», ovvero disegni e schizzi mostrano la sua comprensione avanzata degli elementi macchinali del suo tempo.
Ruote dentate
Leonardo aveva una comprensione delle ruote dentate e del loro utilizzo nella trasmissione del moto e della potenza. Nei suoi disegni, spesso troviamo meccanismi che utilizzano ingranaggi per trasformare il movimento.
Viti e viti senza fine
Leonardo studiò le viti e le viti senza fine, e ne comprese l'utilizzo per convertire il movimento rotatorio in movimento lineare e viceversa.
Pulegge e cinghie
Leonardo comprendeva l'importanza delle pulegge e delle cinghie nel trasferire il moto da un punto all'altro, come nel caso di sollevamento di pesi o nella trasmissione di moto tra alberi non allineati.
Meccanismi di trasmissione del moto
Leonardo studiò e disegnò vari meccanismi per trasmettere il moto, come bielle, manovelle e camme, che sono ancora utilizzati oggi in diverse applicazioni.
Cuscinetti e supporti
Anche se non utilizzava cuscinetti a sfere come li conosciamo oggi, Leonardo comprendeva l'importanza di ridurre l'attrito nelle macchine e nei dispositivi.
Ruote idrauliche e macchine a vapore
Leonardo studiò e progettò varie ruote idrauliche e macchine a vapore, dimostrando la sua comprensione dei principi fondamentali della meccanica dei fluidi e della termo-meccanica.
Sistemi di trazione e sollevamento
Nei suoi disegni, Leonardo esplorò sistemi di trazione e sollevamento per il sollevamento di pesi o il movimento di carichi, utilizzando corde, leve e sistemi a carrucole.
Questi sono solo alcuni esempi degli elementi macchinali che Leonardo da Vinci studiò, comprendendo la loro importanza e applicazione nelle macchine e nei dispositivi da lui progettati e disegnati. La sua curiosità e la sua mente visionaria lo portarono a esplorare molte aree della scienza e della tecnologia, incluso il campo della meccanica.
1495, Lavora ad un progetto di ascensore
I suoi disegni e schizzi mostrano varie soluzioni per sollevare persone o oggetti verticalmente, ma la maggior parte di esse rimase solo sulla carta.
Uno dei suoi progetti più famosi riguarda un ascensore a viti. Questo tipo di ascensore sarebbe stato composto da una piattaforma o una cabina che sarebbe stata sollevata o abbassata attraverso una lunga vite. L'idea di base era quella di far girare una grande vite elicoidale, simile a quella di una vite senza fine, che sarebbe stata montata verticalmente. La piattaforma o la cabina sarebbero state collegate a un meccanismo che si avvitava lungo questa vite, permettendo il movimento verticale.
Un altro concept di ascensore di Leonardo coinvolgeva l'utilizzo di corde e carrucole. In questo progetto, una cabina sarebbe stata sollevata o abbassata tramite corde che passavano su delle carrucole poste in alto. Questo sistema era già utilizzato in molte forme nei tempi di Leonardo, ma egli potrebbe aver sviluppato soluzioni uniche o migliorate per rendere il sistema più efficiente o versatile.
Anche se nessuno dei suoi progetti di ascensore è stato realizzato durante la sua vita, le sue idee hanno dimostrato la sua mente visionaria e il suo interesse per l'ingegneria e l'invenzione. Molti dei concetti che ha esplorato nel campo dell'ascensore hanno influenzato lo sviluppo successivo di questo importante dispositivo di sollevamento.
1495, teatro mobile di Curio
Si tratta di una delle invenzioni di Leonardo da Vinci. Curio era un villaggio situato vicino a Milano, dove Leonardo risiedeva e lavorava per un periodo di tempo. Il teatro mobile era un'invenzione innovativa e un esempio della genialità di Leonardo nel campo dell'ingegneria e dello spettacolo.
Questo teatro portatile era progettato per essere trasportato e montato rapidamente in varie location. Era costituito da una piattaforma circolare che poteva ruotare grazie a un sistema di ingranaggi nascosto sotto il palco. Ciò consentiva al pubblico di osservare l'azione da diverse angolazioni, migliorando l'esperienza teatrale.
L'idea alla base del Teatro Mobile di Curio era quella di offrire al pubblico una rappresentazione teatrale dinamica e coinvolgente, consentendo agli attori di muoversi e interagire con il pubblico da diverse prospettive. Questo concetto riflette la curiosità di Leonardo per l'anatomia, il movimento e la percezione umana, elementi che spesso influenzavano le sue invenzioni e i suoi studi artistici.
Anche se il Teatro Mobile di Curio non è mai stato costruito durante la vita di Leonardo, il suo disegno e la sua concezione dimostrano la sua costante ricerca di innovazione e il suo interesse per la combinazione di arte e scienza.
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