PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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1518, 3 - 5 maggio
Collabora alle feste reali del 3 ad Amboise e del 10 giugno a Cloux, per la nascita del figlio di Francesco I, Francesco di Valois-Angoulême che naqque ad Amboise, 28 febbraio 1518.
1518, 5 maggio
Fu anche richiesto per le nozze di sua nipote, Maddalena de la Tour d'Auvergne, figlia di Giovanni III de La Tour d'Auvergne con Lorenzo de' Medici, duca d'Urbino, presso il castello di Amboise.
Le nozze di Maddalena de La Tour d'Auvergne, figlia di Giovanni III de La Tour d'Auvergne, furono un evento significativo nel contesto delle alleanze politiche del periodo rinascimentale in Francia. Maddalena sposò Andrea di Borbone, duca di Guisa, il 4 febbraio 1518. Questo matrimonio contribuì a rafforzare i legami tra la famiglia de La Tour d'Auvergne e la casa di Borbone-Guisa, una delle famiglie nobili più importanti del regno di Francia.
Maddalena de La Tour d'Auvergne proveniva da una famiglia di nobili della provincia dell'Auvergne, nel centro della Francia, mentre Andrea di Borbone, duca di Guisa, apparteneva a una delle più prestigiose dinastie nobiliari francesi. Questo matrimonio rafforzò quindi la posizione politica e sociale della famiglia de La Tour d'Auvergne.
È importante notare che, nonostante il matrimonio di Maddalena, la sua famiglia mantenne comunque un ruolo significativo nella politica francese, e i de La Tour d'Auvergne continuarono a essere coinvolti in affari politici e militari anche dopo il suo matrimonio.
1518, 10 giugno
Leonardo si trova a Cloux, per presenziare alla festa per la nascita del figlio di Francesco I, Francesco di Valois-Angoulême che naqque ad Amboise, 28 febbraio 1518.
visita al castello di Chambord
Al suo ritorno vittorioso dalla battaglia di Marignano, nel 1515, Francesco I decise di far edificare Chambord, non per farne la sua residenza bensì come simbolo del suo potere inciso sulla pietra il Castello di Chambord è una vera e propria impresa architettonica di 426 stanze e 83 scalinate che segna il passaggio dal Medioevo al Rinascimento. Oggi ha 600 alberi, 800 arbusti, 200 roseti, 15.250 piante di delimitazione degli spazi verdi e 18.874 m² di prati ed è il più vasto parco recintato d’Europa con oltre 5.400 ettari circondati da 32 chilometri di mura.
Le scale a elica
Fra i suoi ultimi disegni vi sono ancora studi geometrici, prospettici e architettonici. alcuni disegni del genio italiano rappresentano dei progetti di scale a doppia elica e di edifici con pianta a croce greca, caratteristiche che si riscontrano a Chambord, così come l'architettura delle torri.
E' certo che Leonardo non abbia costruito le scale ad elica, ma probabilmente solo il progetto iniziale, in quanto morì pochi mesi dopo l'inizio della costruzione.
la famosa scala a doppia elica. Ispirata a Leonardo da Vinci, questa ingegnosa spirale a giorno a due rampe collega i piani in un immenso mastio quadrato come uno scrigno. Si può salire da ciascun lato senza mai incontrarsi ma seguendosi con gli occhi.
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