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Francesco Granacci (1469-1543) è stato un pittore italiano del Rinascimento, noto soprattutto per la sua collaborazione con Michelangelo e per la sua partecipazione alla scena artistica fiorentina dell'epoca.
Francesco Granacci nacque a Villamagna, vicino a Firenze, nel 1469. Studiò presso la bottega di Domenico Ghirlandaio, uno dei più importanti pittori del Rinascimento fiorentino.
Granacci e Michelangelo furono allievi di Ghirlandaio nello stesso periodo, e divennero amici.
Sviluppò uno stile pittorico influenzato da Ghirlandaio e dai principi del primo Rinascimento fiorentino, caratterizzato da una grande attenzione al dettaglio e all'uso del colore. Lavorò su vari progetti a Firenze, inclusi affreschi e dipinti per chiese e palazzi.
Michelangelo lo considerava un amico e un confidente, e lo coinvolse in vari lavori, tra cui la decorazione della Cappella Sistina a Roma.
Assunzione della Vergine (1515-1516)
Questo dipinto, realizzato per la chiesa di San Zanobi a Florencia, è considerato uno dei suoi capolavori e mostra la sua abilità nell'uso del colore e della composizione.
Madonna col Bambino e San Giovanni
Un altro esempio significativo del suo lavoro, che riflette l'influenza di Ghirlandaio e della tradizione fiorentina.
Fu coinvolto in vari progetti di affreschi in chiese fiorentine, sebbene molte delle sue opere non siano sopravvissute fino ai giorni nostri.
Il suo stile è caratterizzato da una combinazione di influenze dal suo maestro Ghirlandaio e da altre correnti del Rinascimento fiorentino. Granacci era noto per l'uso vivace dei colori e per le composizioni equilibrate.
Anche se non raggiunse la stessa fama di alcuni dei suoi contemporanei, come Michelangelo o Leonardo da Vinci, fu una figura importante nella scuola fiorentina del Rinascimento.
Contribuì alla diffusione dello stile rinascimentale attraverso le sue opere religiose e le sue collaborazioni.
I rapporto con Leonardo da Vinci
Entrambi furono parte del vivace ambiente artistico fiorentino del tardo Quattrocento, un periodo in cui Firenze era un centro culturale di grande importanza. Anche se non ci sono prove dirette di una stretta collaborazione tra Granacci e Leonardo, entrambi erano parte di un milieu artistico in cui circolavano idee e tecniche innovative.
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