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Giuliano di Lorenzo de' Medici (Firenze, 12 marzo 1479 – Firenze, 17 marzo 1516, decimogenito e quinto e ultimo maschio di Lorenzo de' Medici e di Clarice Orsini, fu duca di Nemours dal 1515, signore di Firenze dal 1513 e capitano generale della Chiesa dal 29 giugno 1515 alla morte.
Giuliano de' Medici (1479-1516) fu un membro della famiglia Medici, una delle famiglie più influenti del Rinascimento italiano. Ecco una panoramica della sua storia:
Origini familiari: Giuliano era il terzogenito di Lorenzo il Magnifico, uno dei principali esponenti della famiglia Medici, e di Clarice Orsini.
Giuliano ricevette un'educazione umanistica, focalizzata sulla letteratura, la filosofia e le arti. Era particolarmente appassionato di cavalleria e di tornei, e divenne noto per il suo interesse per le armi e per la sua abilità nel combattimento.
Nonostante fosse nato in una delle famiglie più potenti di Firenze, Giuliano non ebbe un ruolo politico di rilievo come suo fratello maggiore, Giovanni de' Medici, che divenne Papa Leone X. Tuttavia, Giuliano fu coinvolto nelle intricate vicende politiche del suo tempo, partecipando alle alleanze e ai conflitti che caratterizzarono il governo di Firenze e della penisola italiana.
Era uno dei tre figli maschi di Lorenzo il Magnifico, con Piero e Giovanni, e fu nominato dal Re di Francia duca di Nemours nel 1515, per intercessione del fratello Giovanni divenuto nel frattempo papa con il nome di Leone X.
Ricevette un'educazione di alto profilo dai precettori predisposti dal padre, tra i quali ci fu Agnolo Poliziano.
Dopo la morte del padre suo fratello maggiore Piero fu per un breve periodo signore di Firenze, prima di venire cacciato per la sua condotta servile verso l'invasore Carlo VIII di Francia e che gli valse il soprannome di Il Fatuo (1494).
In quell'occasione Giuliano fu mandato in esilio come il resto della famiglia e si rifugiò in un primo momento a Venezia. Dopo che la Lega Santa ebbe cacciato i francesi dall'Italia, i Medici vennero reinsediati a Firenze, dove Giuliano fu di fatto signore della città facendo le veci del secondo fratello maggiore, cardinale Giovanni.
Con l'elezione al soglio pontificio del fratello Giovanni (che divenne papa Leone X l'11 marzo 1513), le sue sorti cambiarono, ed egli ricevette numerosi onori ed incarichi prestigiosi. Grazie infatti all'imperturbabile nepotismo di Leone, lui e il nipote Lorenzo ottennero riconoscimenti e investiture che culminarono nei primi due titoli nobiliari ricevuti dalla casata dei Medici: a
1515
Giuliano fu conferito il titolo di Duca di Nemours, per gli importanti servigi resi alla corte del re di Francia Luigi XII, anche se non ricevette mai l'investitura ufficiale da parte del Re per via della sua prematura scomparsa.
Questa concessione faceva parte di un accordo politico e matrimoniale tra la Francia e la famiglia de' Medici.
In quest'anno, Giuliano sposò Filiberta di Savoia, figlia del duca di Savoia, rafforzando così le relazioni tra le due famiglie.
Inoltre ricevette anche i seguenti titoli: Vicario di Soragna e nobile romano, Governatore perpetuo di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena, e Capitano Generale di Santa Romana Chiesa, sempre nello stesso anno.
Riassunto
Giuliano de' Medici, noto anche come Giuliano di Lorenzo de' Medici, fu un membro della famiglia Medici, una delle famiglie più potenti e influenti del Rinascimento italiano. Ecco alcune informazioni su Giuliano de' Medici:
Nascita e Famiglia
Giuliano nacque il 25 marzo 1453 a Firenze, Italia. Era il figlio di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini. La sua famiglia, la famiglia Medici, era nota per il suo patrocinio delle arti, la ricchezza e l'influenza politica.
Vita Politica
fu coinvolto nelle intricazioni politiche dell'epoca. Dopo l'assassinio di suo padre, Lorenzo il Magnifico, nel 1492, Giuliano cercò di mantenere il controllo su Firenze, ma la famiglia Medici dovette affrontare ostilità politiche crescenti.
Patrono delle Arti
Giuliano, come suo padre, fu un patrono delle arti. Contribuì al sostegno degli artisti rinascimentali, finanziando progetti culturali e commissionando opere d'arte. Questo contributo al mecenatismo contribuì alla crescita della cultura rinascimentale a Firenze.
Assassinio a Pazzi
è tragicamente noto per essere stato coinvolto nella congiura dei Pazzi. Nel 1478, durante la messa nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, Giuliano fu assassinato da membri della famiglia Pazzi e da altri oppositori politici. Suo fratello Lorenzo il Magnifico riuscì a sfuggire all'attacco.
Eredità Culturale
Nonostante la sua vita relativamente breve, Giuliano de' Medici contribuì all'eredità culturale della famiglia Medici. Il suo coinvolgimento nelle arti e nelle questioni politiche rifletteva gli ideali rinascimentali dell'umanesimo e dell'eccellenza artistica.
Rappresentazione nelle Opere d'Arte
La figura di Giuliano de' Medici è stata rappresentata in diverse opere d'arte. Ad esempio, Sandro Botticelli dipinse un ritratto di Giuliano come Marte, noto come "Martè e Venere" o "La Nascita di Venere," che riflette la sua passione per la mitologia classica.
La morte di Giuliano de' Medici fu un evento significativo nella storia politica di Firenze, e la congiura dei Pazzi ebbe un impatto duraturo sulla reputazione della famiglia Medici.
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