PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
COOKYE POLICY
In collaborazione con:
leonardodavinci-italy.com - all right reserved 2024 - divisione cultura, Sede legale: Milano Piazza IV Novembre 4, cap 20124 -P.IVA 11463490968 – CCIAA MI 90266 REA 2604702
Francesco I di Francia (nato François d'Orléans; Cognac, 12 settembre 1494 – Rambouillet, 31 marzo 1547) fu re di Francia dal 1515 fino alla sua morte.
Figlio di Carlo di Valois-Angoulême e di Luisa di Savoia, fu il primo della dinastia regale dei Valois-Angoulême, che si estinguerà nel 1589 con la morte del nipote Enrico III. Succedette sul trono di Francia a suo cugino e suocero Luigi XII, che era morto senza lasciare figli maschi.
Prodigo mecenate delle arti, diede un forte impulso al Rinascimento francese, attirando nel castello di Chambord molti artisti italiani, tra cui Leonardo da Vinci. Il regno di Francesco vide importanti cambiamenti culturali con l'ascesa della monarchia assoluta in Francia, la diffusione dell'umanesimo e del protestantesimo e l'inizio dell'esplorazione francese del Nuovo Mondo. Jacques Cartier, Giovanni da Verrazzano e altri esploratori rivendicarono terre nelle Americhe per la Francia e spianarono la strada all'espansione del primo impero coloniale francese.
Per il suo ruolo nello sviluppo e nella promozione di una lingua francese divenne noto come “Le Père et Restaurateur des Lettres” (il "Padre e Restauratore delle lettere"). Fu anche conosciuto come “François du Grand Nez” ("Francesco dal grande naso") e “Le Roi-Chevalier” ("il Re Cavaliere") per via del suo coinvolgimento personale nelle guerre, partecipazione che gli costò anche la prigionia a Madrid in seguito alla sconfitta nella battaglia di Pavia.
Seguendo la politica dei suoi predecessori, Francesco continuò le guerre italiane. Interessato ai territori del Ducato di Savoia e al controllo del Ducato di Milano, l'obiettivo principale era quello di indebolire Carlo V, re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero, titolo quest'ultimo conteso proprio tra il francese e l'Asburgo. Allo scopo di fronteggiare l'egemonia del rivale, cercò dapprima il sostegno di Enrico VIII d'Inghilterra nell'incontro del campo del Drappo d'Oro e, successivamente, formò un'alleanza franco-ottomana con il sultano musulmano Solimano il Magnifico, una mossa controversa per un re
Francesco, sovrano dotato di bell'aspetto, di intelligenza pronta e versatile e di un senso di attaccamento ai princìpi cavallereschi che ne esaltavano la regalità, fu un cultore delle belle lettere e dell'arte e promosse lo sviluppo di un clima culturale assai vivace, volendosi circondare di alti esponenti del Rinascimento italiano che promuovessero un rinnovamento, anche invitando a corte personalità del calibro di Leonardo da Vinci (che morì nel regio castello di Amboise); questo perché Francesco I pensò, a quanto pare, di far rimuovere l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci da Santa Maria delle Grazie a Milano per portarlo in Francia. Sebbene non gli sia riuscito, sia lui sia il suo predecessore al trono Luigi XII, riuscirono a impossessarsi di due dipinti fra i massimi di Leonardo, ovvero La Gioconda e La Vergine delle Rocce, attualmente al Louvre. Probabilmente la Gioconda fu venduta da Leonardo a Francesco I che la pagò. Appassionato d'arte classica anche a soggetto erotico, ricevette in dono da Cosimo I de' Medici l'Allegoria del trionfo di Venere di Agnolo Bronzino.
Per segnalazioni su questa pagina clicca qui