PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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La presenza di Leonardo da Vinci a Varallo Pombia è testimoniata da un suo scritto:
"A Veral di Ponbio presso a ssessto sopra Tesino sono li cedani bianchi grandi e dduri (Manoscritto G, c. 1 r., che fa parte dei manoscritti di Francia. Secondo le nostre analisi, la frase di Leonardo ha questa spiegazione:
“Veral di Ponbio” si riferisce ad una località presente ancora oggi da l nome di Varallo Pombia.
Varallo Pombia si trova in una posizione strategica vicino al fiume Ticino e al Lago Maggiore. Durante il Rinascimento, questa regione era influenzata dalle vicende politiche e militari delle potenze locali, tra cui il Ducato di Milano e il Ducato di Savoia.
Come molte altre località del Piemonte, Varallo Pombia avrebbe riflettuto le tendenze artistiche e architettoniche del Rinascimento.
Al tempo di Leonardo, “Veral di Ponbio” basava la sua economia sull'agricoltura, come in molte altre regioni rurali d'Italia. Tuttavia, la vicinanza a centri più grandi come Milano permetteva scambi commerciali e culturali significativi.
“sopra Tesino”, Leonardo cita Tesino, una frazione del comune di Pombia, situata nella provincia di Novara, in Piemonte. Durante il Rinascimento, questa regione, come gran parte del nord Italia, avrebbe vissuto un periodo di fioritura culturale, artistica ed economica.
All'epoca l'influenza dei Visconti e degli Sforza a Milano avrebbe avuto un impatto anche sulle aree circostanti come Novara e Pombia.
Il significato di “li cedani bianchi grandi e dduri ”
1^ ipotesi
Per diverSo tempo si è pensato che “li cedani bianchi grandi e dduri ” non fossero altro che le pietre di Cedano.
Molto resistenti e splendidamente bianche, mostravano una forte resistenza e sembravano adatte per la scultura.
Si è affermato che Leonardo si fosse confuso con quelle di Carrara o, come indicato in alcuni casi, le abbia preferite a quest'ultime.
Và detto che, malgrado questo tipo di pietra fosse realmente utilizzata da diversi scultori nelle proprie botteghe, non possiamo accreditare che si trattasse veramente delle pietre di Cedano, in quanto Cedano è un piccolo paese della provincia di Bergamo e non di Novara.
2^ ipotesi
“li cedani bianchi grandi e dduri ” citati da Leonardo si riferiscono molto probabilmente ad una cosa più semplice: sedani bianchi. Il sedano bianco era già conosciuto nel rinascimento e veniva utilizzato con una certa frequenza.
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