PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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L'Arciospedale di Santa Maria Nuova è un ospedale di Firenze, situato nell'omonima piazza, nel centro storico. Fondato nel 1288 da Folco Portinari, padre della celebre Beatrice amata da Dante, è l'ospedale più antico della città tra quelli tuttora pienamente attivi, e uno dei più vecchi d'Europa. Nella sua storia plurisecolare l'ospedale e la sua chiesa di Sant'Egidio furono abbelliti da importantissime opere d'arte, oggi in parte confluite in istituzioni museali o tuttora in loco; inoltre riveste un posto nella storia della medicina grazie soprattutto all'antica Facoltà di Medicina e Chirurgia e all'attività di Maurizio Bufalini.
Il complesso appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Un voluminoso codice all'archivio di Stato di Firenze ricorda le migliaia di possessioni dell'ospedale, che solo dentro le mura di Firenze arrivò a possedere 170 case date a pigione, le rendite di una ventina di chiese, monasteri e cappelle a Firenze e nel contado, arrivando a possedere anche beni e terreni in tutta la Toscana. Grazie alla celebrità dell'ospedale, vi accorrevano per fare pratica i medici migliori e più promettenti di tutta la Toscana.
1400
L'ospedale attraversò un periodo di notevole floridezza economica e nel 1419 ricevette la visita di papa Martino V. A quest'epoca risalgono gli interventi di trasformazione e ampliamento dell'edificio, come l'allungamento dell'aula di Sant'Egidio e l'aggiunta nel 1420 del chiostro delle Medicherie, ad opera di Bicci di Lorenzo.
1520 circa
Le corsie furono decorate da Niccolò di Pietro Gerini, affreschi che oggi in parte sono conservati nelle collocazioni originarie, in parte staccati e sistemati nel salone di papa Martino V dove hanno oggi luogo alcuni uffici di rappresentanza della presidenza. Nella chiesa di Sant'Egidio venne realizzato un importante ciclo di affreschi da Domenico Veneziano e altri, considerato per importanza al pari della cappella Brancacci.
Alla fine del Quattrocento Leonardo da Vinci avviò una scuola di anatomia umana, che divenne un polo di attrazione per gli artisti che potevano studiarvi il corpo umano nei minimi dettagli. La loro confraternita, la Compagnia di San Luca, ebbe infatti come prima sede una cappella negli orti a nord di Sant'Egidio. Al tempo di Cristofano Landino si ospitavano trecento ammalati al giorno, con continuo ricambio di lenzuola pulite, e attenzione a ciascun malato, secondo i differenti tipi di morbo.
Nell'ex chiostro delle Ossa si trovava l'affresco staccato rappresentante il Giudizio universale di Fra Bartolomeo (1499), ora al Museo di San Marco.
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