PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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Durante l’infanzia Leonardo venne accudito principalmente dalla nonna paterna, Lucia di ser Piero di Zoso Bacchereto (1393 - 1470), originaria di Bacchereto, moglie di Antonio Vinci - figlia di un notaio che tra gli altri beni immobili possedeva una fornace nel piccolo borgo situato sulle colline del Montalbano.
Bacchereto
Tra gli ultimi decenni del Trecento e la fine del Cinquecento a Bacchereto – borgo del Comune di Carmignano – si è sviluppata una fiorente produzione di maioliche di alta qualità esportate in buona parte della Toscana. Lo testimoniano fonti d’archivio, i ritrovamenti effettuati in diverse località della regione e lo scavo di una grande discarica di fornace effettuato nel 1974 dalla Soprintendenza alle Antichità d’Etruria in località Novelleto nel 1974 di una discarica di fornace.
Una esemplificazione di questi reperti, che rappresentano la produzione ceramica che improntò la storia locale a cavallo tra Medioevo e Rinascimento, è esposta nel Complesso di S.M. Assunta a Bacchereto.
La sua ceramica è’ caratterizzata dal colore rosso mattone dell’impasto e dal rivestimento di smalto bianco a base di stagno decorato con verde ramina e bruno manganese, con ritocchi in giallo nella cosiddetta famiglia verde. Tra i materiali rinvenuti nella discarica predominano le forme aperte: catini, rinfrescatoi, scodelle, scodellini, ciotole e piattelli. Sono rari i frammenti riferibili a recipienti di forma chiusa, come le brocche. La forma più caratteristica e distintiva delle botteghe locali è la ciotola ‘tipo Bacchereto’, che continuerà ad essere realizzata mantenendosi inalterata anche nelle produzioni successive.
fonte: https:parcoarcheologicocarmignano.it
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