PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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1511, Il 2 gennaio
si trova in una cava di marmo «sopra Saluzzo». Questo sembra essere testimoniato da un suo scritto: “Monbracho sopra saluzo sopra la certosa un miglio a piè di Monviso a una miniera di pietra faldata la quale e biancha come marmo di carrara senza machule che è della dureza del porfido obpiu delle quali il compare mio maestro benedetto scultore a impromesso donarmene una tabulletta x li colori.
1511, 5 gennaio
Leonardo sembra conoscesse molto bene Lo scultore Benedetto Briosco, in quanto lo stesso Briosco si occupò di alcuni intarsi e mausolei, tra cui uno all'interno della Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, proprio nel periodo nel quale Leonardo era impegnato ad ultimare il Cenacolo, l’ultima cena di Gesù, su incarico di Ludovico il Moro. Alcuni studiosi teorizzano che il contatto tra i due avvenne grazie a Cecilia Gallerani., anche lei facente parte la corte di Ludovico il Moro
Chi era Benedetto Briosco?
La data esatta di nascita di Benedetto Briosco non è ampiamente documentata, ma si ritiene che sia nato intorno al 1450. Briosco è stato attivo principalmente nel XVI secolo, quindi la sua nascita sarebbe avvenuta alla fine del XV secolo o all'inizio del XVI secolo. La sua famiglia era di Cremona, in Lombardia, e fu un importante scultore del Rinascimento italiano, conosciuto soprattutto per il suo lavoro a Milano e nella regione circostante.
Una delle sue opere più celebri è la statua lignea di San Bartolomeo, realizzata per la chiesa di San Marco a Milano. Questa scultura è notevole per la sua espressività e per la maestria tecnica nel modellare il legno per creare una figura dinamica e realistica.
Benedetto Briosco era parte di una famiglia di scultori e lavorò spesso in collaborazione con altri artisti dell'epoca. Il suo stile era influenzato dalla tradizione lombarda e dalla cultura artistica del Rinascimento italiano. Sebbene la sua opera sia meno conosciuta rispetto ad alcuni dei suoi contemporanei più celebri come Michelangelo o Leonardo da Vinci, Briosco ha contribuito in modo significativo al panorama artistico del suo tempo.
1511, 16 maggio
Muore Charles d'Amboise, noto anche come Carlo II d'Amboise.
Fu un nobile francese, un personaggio importante durante il regno di Luigi XII di Francia, servendo come viceré di Napoli e come governatore di Milano.
Come morì Charles d'Amboise?
La sua morte avvenne durante un periodo di instabilità politica e sociale in Italia, e ci sono varie teorie sul suo decesso, alcune delle quali implicano una possibile cospirazione o omicidio. Leonardo fu segnato dalla morte dell'amico francese in quanto con lui condivideva interessi artistici e storici. I misteri sulla sua morte rimangono ancora aperte, ma vi sono alcune teorie:
1^ ipotesi
Al comando delle truppe francesi, fu ferito gravemente durante operazioni belliche di Bologna.
2^ ipotesi
fu avvelenato in un accampamento militare nei pressi di Bologna da un suo luogotenente che non accettava la sua strategia militare.
1511, 30 maggio
Marcantonio della Torre morì a soli 30 anni.
1511
Leonardo si trova a Vaprio d'Adda, ospite a Villa Melzi. Riceve ancora dal re Luigi XII uno stipendio annuo come pittore.
1511
Fu soprattutto durante il secondo soggiorno milanese che Leonardo poté trascorrere brevi periodi a Vaprio d’Adda, ospite nella villa del duca palatino Gerolamo Melzi.
A Vaprio d’Adda Leonardo da Vinci si dedicò soprattutto agli studi sul moto delle acque e sulla natura. Sono numerosi, infatti, i disegni e le note dell’Artista sul corso del fiume Adda e del naviglio Martesana, sulle loro correnti e il territorio circostante.
Leonardo inoltre si dedicò ai problemi di navigazione dei corsi d’acqua, progettando, ad esempio, alcune migliorie per il sistema delle chiuse del naviglio.
Durante il periodo vapriese, Leonardo da Vinci ebbe modo di visitare tutto il territorio circostante e trarre spunti per le sue opere artistiche, sempre accompagnato dal fidato allievo Francesco Melzi. Fu così che Leonardo si trovò a ritrarre la località dei Tre Corni: gli scenografici scogli posti nel fiume Adda all’altezza di Paderno d’Adda poi divenuti lo sfondo della Vergine delle Rocce, una delle opere più conosciute dell’Artista.
1511
Leonardo da Vinci lasciò un’ulteriore traccia del suo passaggio in villa Melzi d’Eril: qui è ancora conservato l’affresco della Vergine con Bambino. Di chiara influenza leonardesca, l’opera fu molto probabilmente il frutto di una collaborazione tra Leonardo e un suo allievo.
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