PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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1516
Leonardo, con buona probabilità, è ancora impegnato nella definizione della Gioconda.
In un resoconto di Andrea Corsali, un un navigatore italiano, emerge una notizia su Leonardo:
Chi era Andrea Corsali?
E' stato un esploratore, navigatore e commerciante italiano del XVI secolo. È noto soprattutto per i suoi viaggi nell'Oceano Indiano e per i suoi resoconti delle terre e delle culture che ha incontrato durante le sue spedizioni.
Corsali nacque a Firenze intorno al 1487 e fu coinvolto nell'attività commerciale e nel commercio marittimo fin dalla giovane età. Nel 1515, si unì alla spedizione di Albuquerque in India, dove svolse un ruolo importante come interprete e intermediario tra i portoghesi e i regni indiani.
Durante i suoi viaggi, Corsali visitò varie località nell'Oceano Indiano, tra cui Goa, il Malabar, Sumatra e le isole Molucche. Fu anche uno dei primi europei a esplorare le coste dell'attuale Vietnam.
Uno dei suoi resoconti più famosi è una lettera inviata a Giuliano de' Medici nel 1515, in cui descriveva le meraviglie e le ricchezze dell'India, comprese le spezie, le pietre preziose e le varie culture che aveva incontrato.
Lettera di Andrea Corsali
"Questa croce è così bella e bella che nessun altro segno celeste le può essere paragonato", scrisse Andrea Corsali quando si trovò d'innanzi come mai prima la Croce del Sud. Nella lettera il Corsari oltre che descrivere le sue scoperte nei luoghi dell'India e del est asiatico, parla in una seconda lettera di Leonardo del 1° gennaio.
Il Corsali oltre ad aggiungere altre informazioni circa i suoi viaggi come esploratore, cita di Leonardo da Vinci parlando di lui come vegetrariano:
”Fra Goa e Rasigut over Carmania, vi è una terra detta Cambaia, dove l’Indo fiume entra nel mare. E’ abitata da Gentili detti Guzzarati, grandi mercatanti. Vestono parte di loro all’apostolica e parte all’uso di Turchia. Non si cibano di cosa alcuna che tenga sangue; nè fra essi loro consentono che si noccia ad alcuna cosa animata, come il nostro Leonardo Da Vinci . Vivono di risi, latte, e altri cibi inanimati”.
Questa annotazione del Corsali consentirà di affermare a molti studiosi che Leonardo fosse vegetariano; bisogna ricordare che Leonardo nelle sue liste della spesa, quelle che lui redige personalmente, la carne è sempre presente, cosi come nel menù da lui stilato quando nel suo passato era titolare e socio con Sandro Botticelli della locanda delle tre lumache. Certamente amava gli animali e vi sono molte testimonianze, ma va anche aggiunto che non vi sono certezze che davver
1516
La fama di Leonardo lo precedeva ed anche in Francia, ad Amboise, gli artisti non ancora famosi cosi come la gente comune aveva sentito parlare un gran bene di questo straordinario artista che veniva dall'Italia e tutti vollero conoscerlo e stringergli la mano.
Di tutto questo interesse il giovane Francesco I , il giovane re di 22 anni, che volle Leonardo a tutti i costi presso la sua corte, ne andava davvero fiero, proprio perchè gli riconosceva una grande mente.
In quest'anno Leonardo abitava in Clus-Lucè, il castello del re, iEra il periodo nel quale molti nobili facoltosi fecero progettare grandi dimore estive e anche castelli ed era quindi necessario intervenire con opere di bonifica importanti .
l'organizzazione di sontuose feste per il piacere della Corte, ma anche la progettazione di un palazzo monumentale tutto all'onore di il re .
1516, 13 marzo
Leonardo risulta essere a Roma e studia soluzioni di problemi geometrici.
1516, 17 marzo
Giuliano de' Medici muore. Di Leonardo si legge una riflessione piena di amarezza: «I Medici mi crearono e distrussero».
1516, agosto
In agosto trascrive le misurazioni di San Paolo fuori le Mura; nel Codice Arundel menziona un libro del suo precursore, Ruggero Bacone, «fatto in stampa».
San Paolo fuori le Mura
Si tratta di una della attuali quattro basiliche papali di Roma ed è una delle più antiche chiese della città. La sua costruzione è stata attribuita all'imperatore Costantino il Grande nel IV secolo, ed è dedicata a San Paolo apostolo, uno dei principali santi cristiani e autore di diverse lettere nel Nuovo Testamento.
La basilica è situata fuori dalle mura della città antica di Roma, da cui deriva il suo nome "fuori le Mura". È uno dei più importanti luoghi di culto cristiano ed è conosciuta per la sua imponente architettura e per i suoi affreschi e mosaici all'interno.
La chiesa ha subito diverse ricostruzioni e restauri nel corso dei secoli, a causa di incendi, terremoti e altri disastri. La basilica attuale risale principalmente al XIX secolo, dopo che un incendio nel 1823 distrusse gran parte della struttura originale. La facciata e l'interno della chiesa sono stati poi restaurati in stile neoclassico.
San Paolo fuori le Mura è un importante luogo di pellegrinaggio per i fedeli cattolici e un sito storico di grande rilevanza per la città di Roma.
1516
Leonardo decide di lasciare definitivamente l'Italia e da questo momento non vi farà mai più ritorno. Porta con se i due fedeli servitori e amici: Francesco Melzi e Gian Giacomo Caprotti.
Perchè Leonardo ad vinci lasciò l'Italia?
Questa è una domanda che ancora ogi non ha una spiegazione certa o documentata. Gli studiosi hanno fatto alcune ipotesi che vi elenchiamo:
1^ ipotesi
La partenza fu probabilmente causata dall'instabilità politica, dovuta alla conquista della città da parte di Luigi XII di Francia, successore di Carlo VIII. Luigi XII di Francia ebbe un ruolo significativo nella storia di Milano durante il Rinascimento. Nel 1499, Luigi XII invase il Ducato di Milano, sconfiggendo il duca regnante Ludovico il Moro nella battaglia di Novara. Ludovico il Moro era stato precedentemente un alleato dei francesi, ma i loro rapporti si erano deteriorati, portando alla guerra.
Dopo la sconfitta di Ludovico il Moro, Milano cadde sotto il controllo francese e Luigi XII si autoproclamò duca di Milano. Tuttavia, il suo dominio su Milano fu turbolento, con ribellioni e disordini interni.
Nel 1512, con l'aiuto di papa Giulio II e dell'imperatore Massimiliano I, il figlio di Ludovico il Moro, Massimiliano Sforza, riconquistò il ducato e Luigi XII fu costretto a ritirarsi dalla città.
La conquista e il breve dominio di Luigi XII su Milano hanno avuto un impatto significativo sulla storia della regione e sullo sviluppo politico dell'Italia rinascimentale. La presenza francese in Italia durante quel periodo ha influenzato anche gli eventi successivi, come la guerra della Lega di Cambrai e la diffusione delle idee rinascimentali attraverso il contatto culturale tra Francia e Italia.
2^ ipotesi
Leonardo ebbe rapporti ottimi con la famiglia dè Medici e in particolare con Lorenzo e Giuliano. Entrambi credettero in ljui e nelle sue arti, ebbero per lui parole di grande stima e lo presentarono alle corti più importanti dell'epoca, ma Leonardo probabilmente si sentiva “sfruttato” e non capito fino in fondo a tal pun to da dichiarare quando ancora si trovava a Roma: «I Medici mi hanno creato, i Medici mi hanno distrutto». Questa è una triste riflessione di una vita, un resoconto amaro che lo stesso Leonardo sente venire dall'anima. la profonda delusione può aver contribuito alla sua sfiducia verso il potere italiano e, corteggiato dal re di Francia, decise di “ricominciare” a dimostrare il suo sapere per un popolo che riteneva sensibile come quello francese.
3^ ipotesi
Leonardo dopo un'intera vita dedicato agli studi interdisciplinari delle Scienze, dopo essere diventato pittore di corte e Maestro delle arti e dopo aver creato l'inimmaginabile, era in un momento economicamente difficile della sua vita, la causa va ricercata però nel suo carattere che lo portava ad occuparsi in continuazione di molte cose, portandone a termine molto poche. Da qui, le commesse non pagate, ritardi di consegne e annullamenti di impegni improvvisi, non consentirono di avere buoni incassi. Leonardo aveva botteghe a Milano e Firenze, manteneva circa venti persone e amava spendere i soldi in tessuti e abbigliamento ricercato, senza farsi mancare nulla, ma.. era un momento difficile. Il re decise di convincerlo a seguirlo in Francia, già artista di fama, garantendogli una pensione, massima libertà espressiva, una servitù tutta per lui, nonchè la nomina di ingegnere di corte.
Questi motivi potrebbero essere stati la causa delle sua scelta francese?
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