PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
COOKYE POLICY
In collaborazione con:
leonardodavinci-italy.com - all right reserved 2024 - divisione cultura, Sede legale: Milano Piazza IV Novembre 4, cap 20124 -P.IVA 11463490968 – CCIAA MI 90266 REA 2604702
I disegni dei "nodi vinciani" di Leonardo da Vinci comprendono una serie di schizzi, disegni e annotazioni criptiche che possono essere trovati nei suoi appunti e nei suoi scritti. Questi disegni spesso includono simboli, figure geometriche, scritture invertite, acrostici e altre forme di codifica che hanno lo scopo di nascondere il significato dei suoi scritti.
Si tratterebbe di una linea continua speso infinita, che crea un disegno circolare dgli effetti spiralometrici che si interseca in un percorso matematico di nodi che, talvolta, fanno emergere rendendola visibile la croce di Sant’Andrea, santo patrono di Vinci, unita al simbolo dell’infinito.
La "Madonna Litta" è un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci, anche se la sua paternità è stata oggetto di dibattito tra gli studiosi. Questo dipinto raffigura la Vergine Maria che allatta il Bambino Gesù ed è considerato uno dei capolavori dell'arte rinascimentale.
La "Madonna Litta" è dipinta su tavola di pioppo ed è di dimensioni relativamente piccole (circa 42 × 33 cm).
La composizione è caratterizzata da una delicata interazione tra madre e figlio, con una particolare attenzione ai dettagli e alla resa delle espressioni.
La luce e l'ombra sono utilizzate in modo magistrale per creare profondità e tridimensionalità nella scena, mentre lo sfondo è reso con un paesaggio sfumato che si dissolve nella lontananza.
La "Madonna Litta" prende il nome dalla famiglia Litta, che ne è stata proprietaria nel XIX secolo. Attualmente è conservata presso l'Ermitage di San Pietroburgo, in Russia, dove è esposta al pubblico.
Il Ritratto di musico è un dipinto a olio su tavola (44,7x32 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1485 circa e conservato nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
In questo periodo dipinge, molto probabilmente presso la sua bottega di Milano, il Musico. Si tratta di un giovane dai capelli folti, dallo sguardo verso l'esterno, ritratto a mezzo busto di tre quarti, girato verso destra. Non si conoscono la collocazione originaria e chi fu effettivamente che commissionò a Leonardo il dipinto. Per quanto riguarda il soggetto ritratto, molti studiosi affermano che si tratti di Galeazzo Sanseverino, genero di Ludovico il Moro e capitano generale delle milizie sforzesche, le guardie del ducato milanese. Vi sono anche teorie che affermerebbero che il ritratto del giovane si riferisca al compositore franco-fiammingo Josquin Desprez, amico di Leonardo, presente a Milano in quel periodo e frequentatore della corte degli Sforza.
Le idee di Leonardo da Vinci su una "città ideale" non sono state formalizzate in un unico progetto o disegno specifico, ma emergono da una serie di appunti e studi che ha realizzato lungo la sua vita. Leonardo era interessato a una vasta gamma di argomenti, compresa l'architettura e l'urbanistica, e ha sviluppato diverse idee e concetti che potrebbero essere considerati parte della sua visione di una città ideale. Inoltre, nei suoi numerosi studi e disegni di architettura, Leonardo ha esplorato concetti come la disposizione degli edifici, l'uso intelligente dello spazio e l'armonia estetica. Anche se non ha sviluppato un progetto completo per una città ideale, le sue idee e i suoi studi hanno contribuito a plasmare il pensiero urbanistico e architettonico nei secoli successivi.
Per segnalazioni su questa pagina clicca qui