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LEONARDO DA VINCI: ANNO 1492
1492
Leonardo si trova a Vigevano per discutere con Giuliano Sangallo il modellino ligneo della Sforzesca a Ludovico.
Chi era Giuliano Sangallo?
Giuliano da Sangallo, nato Giuliano Giamberti (1445 circa - 1516), è stato un importante architetto e ingegnere italiano del Rinascimento. Era membro di una famiglia di artisti e architetti fiorentini.
Lavorò principalmente a Firenze, ma ebbe anche incarichi in altre città italiane, come Roma. È conosciuto soprattutto per i suoi progetti architettonici, che includevano chiese, palazzi e fortezze. Tra i suoi lavori più famosi c'è la chiesa di Santa Maria delle Carceri a Prato.
Sangallo ebbe anche un ruolo importante nella progettazione e costruzione delle fortificazioni della città di Firenze, soprattutto durante il periodo delle guerre italiane. Era noto per la sua abilità nell'ingegneria militare.
Inoltre, fu anche un disegnatore e un teorico dell'architettura, e i suoi disegni e schizzi sono considerati importanti documenti per lo studio dell'architettura rinascimentale italiana. La sua influenza si estese anche ai suoi allievi e collaboratori, tra cui il celebre architetto Raffaello Sanzio.
Proprio con il Sangallo Leonardo si confronta sui modelli di fusione dei metalli, non solo per lo sviluppo delle arti, ma probabilmente anche per la costruzione di nuove armi e progetti di fortificazione che includevano porte e separatori in metallo fuso.
Va ricordato che in questo periodo a Milano, ma del resto a Mantova sotto la corte dei Gonzaga o a Firenze, sotto i Medici, venivano incoraggiate le iniziative artigianali legate alle lavorazioni dei metalli in quanto servivano per la funzione di attrezzatura militare che per la decorazione artistica.
I metalli comunemente fusi includevano il ferro, il bronzo, il rame e l'argento.
Ma come avveniva la fusione dei metalli?
Fondere i metalli era considerato un processo molto importante e solo poche botteghe ( ad esempio il Verrocchio a Firenze) erano in grado di farlo.
Le tecniche utilizzate per fondere i metalli nel Rinascimento erano simili a quelle usate in epoche precedenti. Tra queste c'erano la fusione in fornaci o forni a temperatura elevata, dove il minerale veniva riscaldato fino a quando non si liquefaceva e il metallo fuso veniva versato in stampi per creare forme desiderate.
La fusione dei metalli era ampiamente utilizzata nella produzione di sculture, campane, fontane e altre opere d'arte rinascimentali.
La produzione di armi e armature come le spade, le corazze e i pezzi di armamentario erano spesso fusi da artigiani specializzati utilizzando tecniche di fusione avanzate per garantire la resistenza e la qualità del metallo.
Nel corso del Rinascimento, ci furono anche sviluppi significativi nelle tecniche di fusione dei metalli. Ad esempio, fu migliorata la comprensione delle proprietà dei metalli e furono sviluppate nuove leghe metalliche, permettendo una maggiore versatilità nell'uso dei materiali fusi.
1492
Leonardo è sempre in viaggio e come sappiamo era solito annotare tutto, in particolare troviamo tracce dei suoi spostamenti proprio su un foglio del Codice Atlantico, dove annota alcune tappe a nord della Lombardia come ad esempio sul lago di Como, nella zona di Bellagio e nell'area della Valtellina e Valsassina.
Compone il Ms. A (Parigi, Institut de France), che comprendeva anche il Ms. Ashburnham 2038 (fogli 81-114), con note di pittura, prospettiva, meccanica, fisica, geometria, idraulica, architettura, alcune delle quali risalgono al 1489-1490.
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1492, l'8 Aprile - la pallo d'oro del battistero
Durante la notte a Firenze, poco prima della morte di Lorenzo De’ Medici, un fulmine colpì la famosa palla d'oro realizzata dal Verrocchio per il battistero di Firenze , ove Leonardo certamente contribuì, e il popolo fiorentino vide questo segnale come un in segno premonitore.
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