PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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Quando sentiamo parlare di Rinascimento dobbiamo necessariamente fare un passo indietro nella storia e andare negli anni che vanno tra il ‘400 e ‘500. Questo periodo vede lo sviluppo delle arti e dei mestieri verso un percorso di rinascita, rivalutando di fatto, il passato che si era ampliamente sviluppato con l'epoca greco-romana. Nuovi stili pittorici, nuove concezioni letterarie cosi come nuovi modelli architettonici, lasciano alle spalle il medioevo, prendendone in qualche modo le distanze.
In questo periodo di grande sperimentazione e fermento culturale, appaiono per la prima volta in Italia, nuove forme di politica e di governo cittadino e , in particolare a Firenze, considerata la culla di questo movimento di rinascita, quelle che impareremo a chiamare e a riconoscere come “Le Signorie”.
Le Signorie erano caratterizzate da un modello di governo molto accentrato e il suo potere legislativo, giudiziario ed esecutivo era ,molto spesso, in mano a singole persone che, nella maggior parte dei casi, erano facenti parte di famiglie importanti e riconosciute quali prestigiose proprio dai loro cittadini e, tra le diverse, è fondamentale ricordare la Ferrara degli Este, la Milano degli Sforza, la Firenze dei Medici, ma anche città più piccole, dall’influenza meno ampia, come Mantova ed Urbino.
Il Rinascimento italiano era caratterizzato, come abbiamo appena accennato, da un nuovo modello di fare arte figurativa che cambiava i paradigmi, gli stili ma soprattutto i messaggi che venivano comunicati.
“L'uomo al centro del tutto”. Questo era il motto dell'arte rinascimentale, ma anche della cultura.
Filippo di ser Brunellesco Lapi, detto il Brunelleschi, fu uno dei grandi iniziatori del Rinascimento che, attraverso la sua famosa cappella, rispolverò nella sua architettura, quelli che sono da considerarsi i "punti di fuga e di prospettiva lineare e centrica. fiorentino con Donatello e Masaccio. In particolare Brunelleschi, che era il più anziano, fu il punto di riferimento per gli altri due e a lui si
1420 -1450
In questo periodo uno dei punti nevralgici e creativi del rinascimento è senza dubbi la città di Firenze. Qui i Medici hanno un potere deciso e articolato con influenza politica economica e culturale che diventerà un forte riverbero per tutte el atre corti minori italiane.
Sulla scena appare Girolamo Savonarola, è stato un religioso, politico e predicatore che lasciò un forte impatto dovuto alle sue prediche verso le forme artistiche sempre più richiamanti corpi femminili e tematiche rappresentate dl vissuto quotidiano che, a suo dire, non rispecchiavano lo stile cristiano. ente la maggioranza degli artisti spingendoli a un ripensamento delle loro scelte.
L’ultima fase, databile tra il 1490 e il 1520, questo è un periodo nel quale il Rinascimento assume un significato assai corposo, definito e alto. E' la presenza e l'influenza di grandi artisti come Michelangelo Buonarroti, Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio, rivoluzionerà per sempre il poensiero, le arti e addirittura le nuove scenze umanitiche..
La cupola di Brunelleschi fu iniziata nel 1420 e terminò nel 1436, con un diametro della cupola interna è di 45,5 metri, e quello esterno di 54,8 ed è alta 116 metri.
Urbanistica nel Rinascimento
Un tratto nuovo ed essenziale dell'architettura rinascimentale fu l'elaborazione teorica circa la forma da dare alla città.
Tali riflessioni, espresse in scritti, schemi e trattati, sono genericamente riassunti sotto la definizione di "città ideale" e identificate nello schema radiale a simmetria centrale in rapporto con le ricerche sulla pianta centrale che, con le conseguenti simbologie, caratterizza le esperienze architettoniche più avanzate tra XV e XVI secolo.
L'idea di dare alla città una forma ordinata e razionale, facendone un simbolo della concezione artistica e filosofica di tutto il Rinascimento, maturò lentamente nelle opere dei trattatisti del XV secolo, a partire da Leon Battista Alberti.
Il primo a dare uno schema geometrico rigoroso per una città utopica e fantastica fu Filarete che, nel suo trattato, disegna la pianta di Sforzinda, con uno schema di tipo radiale che caratterizzerà tutte le teorizzazioni successive. Tuttavia in Sforzinda la scala dimensionale della città è enorme rispetto alle città dell'epoca e non consente a Filarete una chiara definizione degli spazi urbani e del tessuto edilizio per il quale non da alcuna indicazione, forse non riuscendo a conciliare la struttura radiale delle principali strade con la maglia ortogonale implicita della rappresentazione del centro della città.
Francesco di Giorgio Martini propone un repertorio di forme simmetriche e rigorose, combinando impianti radiocentrici ed a scacchiera e tenendo conto delle nuove esigenze di difesa bastionata dalle artiglierie. Fu proprio l'evoluzione delle tecniche di fortificazione "alla moderna", dovuta all'introduzione, a partire dal Quattrocento, delle armi da fuoco, che darà, all'idea rinascimentale di città radiocentrica, la possibilità di materializzarsi in concrete realizzazioni.
Dopo di lui anche Sebastiano Serlio, Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi affrontano il tema della città definita geometricamente e perfetta nella sua forma centrale
Città di Palmanova
Leonardo da Vinci e il rinascimento a Firenze
Nella borghesia fiorentina si fa notevole la domanda di arte come anche le correnti che univano realismo, naturalezza scientifica e razionalismo. Lo sviluppo della matematica, della geometria e delle scienze anche nella pittura e nell‟arte avevano creato una nuova forma di modernità. La cultura generata dalle arti particolarmente curate dalla Famiglia Medici, aveva spesso come luoghi di acquisto, di commissioni, di valutazioni, di incontro tra artisti, di scambio di opinioni, di colloquio fra maestri di pittura e scultura, le botteghe come quelle del Verrocchio, del Pollaiolo, di Filippo Lippi (da cui veniva Sandro Botticelli).
Sotto Cosimo e Piero De Medici l‟artigiano diviene quasi un intellettuale, per le enormi e notevoli nozioni acquisite in moltissimi campi dello scibile. L‟invenzione dei caratteri mobili del Gutemberg incrementano sensibilmente e soddisfano sempre più la richiesta di conoscenza filosofica e scientifica. I testi antichi si fanno più accessibili.
È del 1455 la prima Bibbia stampata da Gutemberg.
È maggiore la disponibilità e la riscoperta dei trattati antichi, dei grandi Maestri come Platone, Aristotele, Epicuro, Pitagora, Euclide, Archimede. Vengono riscoperte le intuizioni dei grandi come Leonardo Pisano detto Fibonacci che nel trecento aveva reso nota la numerazione di posizione araba e la sezione aurea, su cui si regge il mondo. C‟è la voglia di rivalutare e riportare alla luce lo Spirito Greco.
Le Botteghe erano frequentate dai migliori intelletti di Firenze. Da maestri della pittura come Leon Battista Alberti, (anche lui figlio illegittimo), autore del famoso “De Pictura”, come Piero della Francesca maestro della geometria, come Luca Pacioli maestro della matematica, era quindi normale che il giovane Leonardo, sempre avido di imparare, ne subisse fascino, indirizzi e cultura, anche solo a sentirli parlare col Verrocchio o fra loro, in bottega.
Egli comprende il fatto che la matematica aiuta a spiegare ed a riprodurre la realtà della natura. Da qui i suoi ripetuti e insistiti giochi geometrici nel “De ludo Geometrico”. La equivalenza delle superfici, le rotazioni delle figure, lo studio dei solidi, l‟iscriversi di una figura nell‟altra, l‟equivalenza delle superfici. La ricerca ossessiva della quadratura del cerchio degli antichi. L‟applicazione dell‟algebra e delle equazioni. Si può dire che con Leonardo da Vinci nasce l‟Anatomia moderna, l‟Anatomia comparata, lo Studio scientifico dell‟occhio, della visione e molte altre scienze moderne. Da lui ci viene la esplorazione della analogia fra l‟uomo e la macchina. In Lui arte e scienza si fondono.
Leonardo non cita quasi mai il Verrocchio, suo maestro. Che gli ha insegnato praticamente tutto, fino a farlo patentare Pittore. Alcuni sostengono che lui amava Giotto perché si era affrancato dal suo maestro Cimabue. E ci fosse qualcosa di vero nel fatto che voleva mostrare a tutti, che si era fatto da solo. Che l‟intero suo sapere era frutto solamente della sua volontà, conoscenza e forza della ambizione.
La frase “L’uomo nacque per essere utile all’uomo” di Leon Battista Alberti, deve aver permeato a lungo le motivazioni dell‟agire di Leonardo da Vinci. Che il valore della ricerca, della applicazione, della determinazione, dell‟agire dell‟uomo determinano la sua dignità. Che la principale occupazione dell‟uomo di scienza deve essere l‟occuparsi del bene comune. L‟uomo come animale civile.
Fonte: Marco Biffani
Riassunto
Il Rinascimento italiano è un periodo storico che copre approssimativamente il XIV e il XVII secolo. È caratterizzato da profondi cambiamenti culturali, artistici, scientifici, politici ed economici che si verificarono in Italia e si diffusero in altre parti dell'Europa.
Fine del Medioevo:
Il Rinascimento ebbe inizio come reazione alla rigidità e alla spiritualità del periodo medievale. La peste nera del 1348, che causò una devastante perdita di vite umane, contribuì a una revisione delle concezioni medievali sulla vita e sulla morte.
Città-Stato:
Le città-stato italiane, come Firenze, Venezia, Milano, Napoli e Roma, furono al centro del Rinascimento. Ognuna di esse aveva un proprio sistema politico e culturale unico.
Umanesimo:
L'umanesimo rappresenta una filosofia che pone l'accento sulla centralità dell'uomo, esaltando la conoscenza umana, l'arte, la letteratura e la filosofia. Studiosi come Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio furono importanti esponenti dell'umanesimo.
Arte e Letteratura:
Artisti come Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello e Botticelli hanno prodotto opere d'arte straordinarie che riflettevano una nuova consapevolezza della bellezza, della prospettiva e della rappresentazione umana. La letteratura vide lo sviluppo di opere come il "Decameron" di Boccaccio e le poesie di Petrarca.
Scienza e Scoperte:
Il Rinascimento fu un periodo di grande fervore scientifico. Figure come Galileo Galilei e Nicolaus Copernicus sfidarono le concezioni medievali del cosmo, aprendo la strada alla rivoluzione scientifica.
Riforma Protestante:
Nel XVI secolo, la Riforma Protestante guidata da Martin Lutero in Germania ebbe un impatto significativo sulla Chiesa cattolica. Questo periodo di riforma religiosa portò a conflitti e cambiamenti nel panorama religioso europeo.
Politica e Diplomazia:
Le città-stato italiane furono teatro di intense rivalità politiche e diplomatiche. Figure come i Medici di Firenze, la famiglia Sforza di Milano e i Borgia di Roma ebbero un'influenza considerevole.
Trattato di Cateau-Cambrésis (1559):
La firma del trattato pose fine alle guerre tra Francia e Spagna, condividendo il controllo sulla penisola italiana. Questo segnò la fine dell'epoca delle guerre italiane e influenzò il futuro politico dell'Italia.
Controriforma e Concilio di Trento:
In risposta alle critiche della Riforma Protestante, la Chiesa cattolica intraprese la Controriforma, che incluse il Concilio di Trento (1545-1563), per riformare e riaffermare gli insegnamenti cattolici.
Il Rinascimento italiano è un periodo complesso e dinamico che ha lasciato un'eredità duratura nella cultura, nell'arte, nella scienza e nella politica europea. La sua influenza si estese oltre i confini italiani, contribuendo a plasmare l'intero contesto storico e culturale dell'Europa occidentale.
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