“Nulla nell'uomo è più certo e vivo del dubbio che diventa tormento.”
La sua vita personale è avvolta nel mistero e molte delle informazioni che abbiamo su di lui provengono da documenti storici frammentari. Tuttavia, ci sono alcune teorie e speculazioni basate sulla sua arte e sui suoi rapporti con altre persone.
Alcuni studiosi suggeriscono che le relazioni di Leonardo con alcuni dei suoi allievi o assistenti maschi potrebbero avere avuto una natura intima. Allo stesso tempo, ci sono anche prove dei suoi rapporti con donne, come i suoi dipinti di figure femminili e le amicizie con alcune donne della nobiltà.
Alcuni punti che sono stati sollevati includono il suo rapporto intimo con alcuni dei suoi allievi maschi, come Gian Giacomo Caprotti, noto come Salai, che ha vissuto con lui per molti anni e ha posato per alcuni dei suoi dipinti. Tuttavia, la natura esatta di questo rapporto non è chiara e potrebbe essere stata principalmente professionale.
Leonardo da Vinci ha descritto il suo allievo e assistente Gian Giacomo Caprotti, conosciuto come Salai, in vari modi. Una frase attribuita a Leonardo su Salai è: "Salai, mi tormenti."
Questa frase suggerisce una relazione complessa tra i due, indicando una sorta di conflitto o tensione tra loro. Tuttavia, è importante notare che questa frase può essere interpretata in diversi modi e potrebbe non dare una comprensione completa della loro relazione.
Inoltre, Leonardo aveva amicizie strette con uomini, ma questo non è necessariamente indicativo di una relazione romantica o sessuale. Le culture e le norme sociali del Rinascimento erano diverse da quelle odierne, quindi le interazioni tra uomini possono essere interpretate in modi diversi.
Alcune teorie o interpretazioni potrebbero basarsi su elementi della sua arte o dei suoi scritti che sono stati interpretati in modi diversi. Ad esempio, alcuni dei suoi disegni anatomici potrebbero essere considerati controversi per l'epoca in cui furono realizzati, ma erano parte del suo desiderio di comprendere il corpo umano in modo più completo e accurato.
Inoltre, ci sono stati interpretazioni di alcuni dei suoi scritti o note personali che alcuni studiosi potrebbero considerare criptici o ambigui, ma queste interpretazioni possono variare ampiamente.
I suoi studi anatomici facevano parte del suo desiderio di comprendere il funzionamento del corpo umano in modo più completo e accurato. Non è raro che artisti e scienziati del Rinascimento studiassero l'anatomia umana in dettaglio per migliorare le loro opere e la loro comprensione della biologia umana.
In breve, i disegni di parti del corpo maschile, incluso il pene, fanno parte del lavoro scientifico di Leonardo da Vinci e non indicano necessariamente perversioni, ma piuttosto la sua curiosità e il suo desiderio di conoscenza.
In conclusione, la sessualità di Leonardo da Vinci rimane oggetto di dibattito e speculazione, poiché non esiste una prova definitiva che confermi o smentisca la sua presunta omosessualità.