Leonardo da Vinci
Parlando di Leonardo da Vinci, significa entrare in un mondo senza fine.
Certo, abbiamo letto di lui quale genio universalmente riconosciuto, come l'uomo che tracciò le linee guida del rinascimento italiano, colui che ebbe le intuizioni e le visioni che risultarono determinanti non solo nella sua epoca ma anche nella nostra di “Millenium”.
Se viaggiate per il mondo e lo fate per lavoro o per turismo, vi sarete certamente imbattuti nel suo nome! “Leonardo da Vinci” lo troverete come il nome di un Hotel, di una Piazza o di un viale, ma anche quello di un aeroporto, scalo ferroviario oppure di una nave. Perchè tutto questo? In effetti a lui sono dedicati luoghi e sculture, cosi come monumenti, ponti, e scuole, eppure se ci chiedessero per quale motivo Leonardo è cosi conosciuto e citato in ogni angolo del mondo e se ci domandassimo quali sono le opere di Leonardo che conosciamo, cosa risponderemmo? Probabilmente la Gioconda. Bene, giusti cosi! Ma se levassimo la gioconda, la dama con ermellino? Sapremmo elencare almeno 5 opere o motivi per i quali Leonardo rientra come personaggio universale? Probabilmente questo sarebbe più difficile… Eppure quest'uomo è stato rappresentato in mille modi e forse più, ogni artista nelle epoche successive alla sua, lo ha rappresentato, lo ha preso come punto di riferimento e non mancano certamente nel web, le sue immagini iconografiche, talvolta surreali, ma che vogliono omaggiarne la sua figura e il suo pensiero.
Non parliamo dell'artista, ma dell'uomo. Chi era davvero? Quello che si è scritto su di lui è tutto vero?
Molte cose possiamo affermare che corrispondono al vero, ma la maggior parte risultano essere semplici deduzioni, magari scritte per il gusto di rendercelo più enigmatico. per certo possiamo affermare che fosse “un simpaticone”, nel senso che amava prendere in giro i suoi amici ( ne sa qualcosa "il Botte”. ovvero Sandro Botticelli, bersaglio prediletto per i suoi scherzi).
Amava smisuratamente gli animali, senza declinazioni o preferenze per le razze: uccelli, cani, gatti, corvi e falchi.
E dell'abbigliamento, vogliamo parlarne? Molto “Dandy”, eccentrico e originale. Cosi era Leonardo. Tessuti di prima qualità dai colori sgargianti ( amava il blu, verde marino, rosso pompeiano e il giallo), prediligeva le rifiniture e i bottoni.
Quando camminava con la sua borsa a tracolla per le vie della città di Firenze, non passava certamente inosservato: alto circa 175 cm, capello lungo chiaro, barba e baffi ben curati, era additato dalle giovani fanciulle che lo vedevano passare e nascondevano con la mano il sorriso dell'imbarazzo ma, il buon Leonardo, era abituato al corteggiamento femminile.