Probabilmente è stata una delle più belle donne che Leonardo da Vinci abbia mai incontrato sulla sua strada.
Lisa Gherardini, conosciuta principalmente come la Monna Lisa o La Gioconda, è una figura storica che è diventata famosa grazie al ritratto realizzato da Leonardo da Vinci. Tuttavia, la sua vita offre uno sguardo affascinante sulla società e la cultura del Rinascimento italiano.
Nacque il 15 giugno 1479 a Firenze. Proveniva da una famiglia della piccola nobiltà fiorentina. Suo padre era Antonmaria di Noldo Gherardini, un nobile locale, e sua madre era Lucrezia del Caccia.
Si ritiene che Francesco del Giocondo, suo marito, abbia commissionato a Leonardo da Vinci un suo ritratto per celebrare la nascita del loro secondo figlio e l'acquisto di una nuova casa. Tuttavia, non esistono documenti ufficiali che confermino questo incarico.
Non si conoscono dettagli specifici su quando e dove Lisa Gherardini incontrò Leonardo da Vinci. È possibile che l'incontro sia avvenuto a Firenze, dove Leonardo lavorava durante quegli anni.
Dopo la morte del marito Francesco nel 1538, Lisa Gherardini visse i suoi ultimi anni nel convento di Sant'Orsola a Firenze.
Morì il 15 luglio 1542 e, secondo alcune fonti, fu sepolta nel convento.
Uno degli aspetti più discussi del ritratto di Lisa è il suo enigmatico sorriso, che ha ispirato innumerevoli interpretazioni e teorie.
Forse non è cosi risaputo che Lisa Gherardini sembra avesse avuto uno strano rapporto cn un piccolo paese rurale della Basilicata, paese chiamato Lagonegro, nel quale ancora oggi si parla di questa meravigliosa dama che giunse col marito.
Si parla di lei come donna colta, affabile e estremamente affascinante a tal punto che imbarazzava se ti guardava dritto negli occhi. Ma si parla anche di lei come ritratto, come la dama che diete il volto al dipinto che tormentò Leonardo per oltre vent'anni, dipinto che venne rivisto e rivisitato nelle tecniche, forse perchè lo stesso maestro voleva “immortalare” proprio il suo sguardo e qul sorriso che probabilmente era davvero unico e particolare.
Proprio a Lagonegro, come accennavo, esiste ancora molto di lei, un ricordo o una leggenda?